Di Nicola Di Matteo

“Nella politica, come in tutte le sfere dell’attività umana, occorre il tempo, la pazienza, l’attesa del sole e della pioggia, il lungo preparare, il persistente lavorio, per poi, infine, arrivare a raccoglierne i frutti” Don luigi sturzo
Il Popolo della famiglia, oggi sta continuando a seminare. Oggi mette sempre al centro la buona politica: il fare per l’altro. Oggi continua sempre di più il suo operato. Ci siamo e stiamo continuando a radicarci in tutto il territorio italiano e nelle politiche del 4 Marzo, nonostante tutto e tutti ci siamo presentati in autonomia, 220mila persone hanno sbarrato il nostro simbolo. 220 mila per molti una sconfitta ma per noi, per me rappresentano un INIZIO. Alle amministrative abbiamo superato in molti comuni l’1% e non è scontato.
Oggi le dimissioni di Gianfranco Amato.
Dimissioni che arrivano da una testata “La verità”, una testata super partes. Una testata ambigua? Mario Adinolfi ed io, fondatori del movimento lo abbiamo appreso come tutti dall’articolo su “La verità”. Quanta verità in tutto questo? Quanto sta a cuore l’operato del Pdf in questa scelta? Perché non parlarne “vis a vis”? Perché questo fulmine a ciel sereno?
Sei sicuro, caro Gianfranco, che lasciare il PDF è trovare la chiave giusta che apre al vero cambiamento? Al cambiamento senza compromessi? Come si fa ad accettare la politica del “dare per ricevere”, della slealtà verso gli altri, con la ricerca di trucchi e scorciatoie?
Nonostante tutto “umiltà” è dirti grazie per il tuo, in questi due anni, spenderti per la buona battaglia.
Ma la battaglia continua.
Ci sono altri appuntamenti. Altri obiettivi. Il popolo della famiglia c’è. Abbiamo una grande responsabilità e una grande gratitudine nei confronti di tutti i militanti e dirigenti. Grazie per l’impegno. Grazie per la vostra partecipazione attiva. Grazie per il vostro lavoro. Ora più che mai serve fare squadra. Ora più che mai serve essere popolo. Ora più che mai dobbiamo essere più forti. Più forti dei dubbi. Più forti delle polemiche. Più forti degli attacchi.
Salire sul carro del vincitore è semplicissimo, ci vuole un attimo. Ma è lavorare giorno dopo giorno. Lavorare in ogni città di ogni provincia, di ogni regione è difficile ed è qui con queste difficoltà che si misura il vero amore per il cambiamento. Quel cambiamento che richiede una politica giusta lontana da qualsiasi inciucio.
“Se oggi nel quadro politico il tema famiglia non è più secondario è segno che il PDF ha fecondato. Dall’egemonia culturale a quella politica è un processo lungo e faticoso. Ma dipende solo da noi” sono parole di Fabio Torriero. Parole vere. Parole che trovano spazio in questo periodo di elezioni e di campagna elettorale. Parole che ci fanno capire che abbiamo intrapreso la strada giusta. Parole che corrispondono a grandi fatti.
Perché siamo un popolo. Perché siamo la vera alternativa. Perché possiamo fare la vera differenza. Il popolo della famiglia c’è!


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