Gela – Ora basta essere tiranneggiati da avventurieri della politica; da chi pensa solo al proprio particolare ignorando il territorio! Il popolo delle famiglie non ci sta più e vuole decidere in prima persona del futuro politico dei loro figli. Basta con la distruzione della famiglia, basta con le adozioni a coppie contrarie ai principi cristiani; basta con le manipolazioni genetiche, basta con le manovre di basso profilo. Il nuovo soggetto politico vuole uscire allo scoperto per avere un ruolo attivo e contribuire alla formazione di leggi e regolamenti con i valori della formazione religiosa. Nasce a Gela il popolo della famiglia, movimento politico cattolico fondata sulla dottrina sociale della Chiesa. Nasce proprio oggi, a ridosso con le festività natalizie, quasi la ricerca di una benedizione celeste per suggellare un obiettivo condiviso dall’alto. Il popolo della famiglia è nato nel 2016 presentandosi alle elezioni comunali di Roma dopo l’esperienza dei Family Day. Nasce per dare un’ alternativa di voto per tutti coloro, cattolici o no, che non sono d’accordo con coloro che stanno martoriando  la famiglia. La legge Cirinna’, il divorzio breve, le pillole abortive, e non ultima il testamento biologico anteprima dell’eutanasia. Alcuni esempi: i governanti hanno messo al primo posto del loro programma la distruzione della famiglia naturale invece di parlare di lavoro e sicurezza e sanità. Per il nuovo gruppo socio-politico al primo posto c’è la Famiglia. Il segretario nazionale Mario Adinolfi ha avviato la campagna elettorale con la presentazione del nuovo progetto politico in attesa  delle elezioni nazionali. In Sicilia presenta  il programma per i candidati nazionali uno dei fondatori del partito, Nicola Di Matteo, una cinquantina di persone hanno partecipato e aderito all’ iniziativa. Gli obiettivi sono garantire e tutelare la famiglia naturale.  A Gela hanno partecipato e sposato il progetto movimenti religiosi locali, catecumeni, delegati caritas diocesani, associazioni, sacerdoti,  promotori dell iniziativa sono Salvatore Sauna, Emanuele Zappulla, Renato Messina.  “Chiediamo una diversa fiscalizzazione aiutando le famiglie numerose – dicono i soci fondatori –  un assegno di 1000 euro mensili alla donna che partorisce. Nessun taglio alla sanità. Alcune proposte. I soldi. Se hanno dato 20 miliardi alle banche non vuoi che trovano 2 miliardi per questi progetti?” Il programma si rifà alla dottrina sociale della chiesa. Ci saranno dei candidati gelesi per le prossime elezioni politiche.


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