Ad intervenire é Nicola Di Matteo – Vice Presidente Nazionale de Il Popolo Della Famiglia.

“Il caso Moro sconvolse la democrazia italiana. Erano giorni di grande paura e sofferenza quelli del giorno 16 marzo 1978 ( giorno del sequestro). La sparatoria in Via Fani, provocò anche la morte della scorta di Aldo, che ha pagato un prezzo altissimo per difendere la libertà e la democrazia nel nostro Paese. Era il giorno dell’insediamento del Governo Andreotti, ma qualcosa fu interrotto a causa delle BR dal sequestro e poi dalla conseguente uccisione dello stesso – Moro.

Furono giorni indimenticabili, di sgomento, di grande partecipazione anche cristiana alla sofferenza della nostra democrazia. Messa a dura prova dal corpo armato delle BR”.

Ho scelto un titolo molto significativo, perché credo che gli insegnamenti e le libertà di ogni individuo restino per sempre, soprattutto nei cuori di chi per Moro ha fatto molto.

Trovo la occasione per salutare Maria Fida Moro – figlia del grande statista – affinché questo ricordo che ci dona attraverso il suo impegno costante e la sua dolce testimonianza, rimanga per sempre viva nei cuori e nella memoria d’Italia.


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